I racconti del Gattopardo - 34°
Inviato: 07 giu 2020, 18:11
Un uomo, un vero uomo, ha un limite di sopportazioni alle ingiustizie da chiunque arrivino.
Un Cavaliere, un vero Cavaliere, non offende nessuno, ma non permette a nessuno di offenderlo.
Forte di questi principi, mi resi conto che il limite era stato superato, il bicchiere era colmo e quando succedeva, quando l'affare si ingrossava e gli attrezzi sottostanti cominciavano a girare, nulla e nessuno poteva contenere la mia sete di giustizia e di vendetta.
Presi quindi la decisione di andare personalmente dall'Imperatore Carlo, Primo del suo nome e dirgli tutto ciò che dovevo dirgli, senza se e senza ma.
Montai a cavallo e mi diressi al Castello Imperiale... strada facendo preparai il discorso e le parole che avrei detto all'Imperatore... in pratica immaginai anche le sue risposte e ciò che avrei ribattuto.
Lo scenario lo immaginai così: Giunto al Castello avrei Chiamato ad alta voce e quando lui usciva per capire cosa succedeva non avrei schiantato il mio ginocchio per terra giusto per non dare l'impressione di sottomissione e con voce ferma avrei detto....
Imperatore, da troppo tempo subisco le sue vessazioni, è ora di finirla, tutto quello che lei crede di sapere sono falsità che le hanno riferito infami e malelingue invidiose del mio Orticello, non a caso continuano a pisciare sui miei ortaggi uscendo dalla taverna.
Lui mi avrebbe risposto... Gatto, l'orticello non centra nulla, la questione verte su pulzella batacchiata a tradimento...
Io avrei ribattuto... E' ora che Lei sappia la cruda verità.... Imperatore, la Signora della Valle è una grande zoccola e non provi a dimostrare il contrario.
A quel punto Carlo primo avrebbe finalmente capito e congedato concedendomi la grazia..
Mentre facevo questi pensieri non mi ero reso conto del passare del tempo e mi ritrovai sotto il Castello Imperiale che erano le 3 di note.... oramai ero lì e chiamai ad alta voce..
IMPERATORE CARLO PRIMO!!!.. FUORIUSCITE SUL BALCONE!!.
Senti del trambusto dall'interno e la voce di Carlo Primo che diceva.. CHI E' CHE SCASSA LA MINCHIA A QUEST'ORA DELLA NOTTE??..
Poco dopo apparve sul balcone indossando l'Imperiale camicia da notte bordata d'oro e la corona in testa.... Mi guardò incazzato e disse.... Gatto, sempre tu ci sei a rompere i coglioni??. che cazzo vuoi??
Lo guardai dritto negli occhi e risposi.... Nulla mio Signore, volevo solo sapere se andava tutto bene..
Si girò e rientrando disse.. Ma vaffanculo. . . . .
Rimontai a cavallo e tornando verso casa mi ritenni soddisfatto. . . non per quello che avevo detto, neanche per quello che avevo pensato, ma per avergli rotto i coglioni nella notte....
By Gattopardo.
Un Cavaliere, un vero Cavaliere, non offende nessuno, ma non permette a nessuno di offenderlo.
Forte di questi principi, mi resi conto che il limite era stato superato, il bicchiere era colmo e quando succedeva, quando l'affare si ingrossava e gli attrezzi sottostanti cominciavano a girare, nulla e nessuno poteva contenere la mia sete di giustizia e di vendetta.
Presi quindi la decisione di andare personalmente dall'Imperatore Carlo, Primo del suo nome e dirgli tutto ciò che dovevo dirgli, senza se e senza ma.
Montai a cavallo e mi diressi al Castello Imperiale... strada facendo preparai il discorso e le parole che avrei detto all'Imperatore... in pratica immaginai anche le sue risposte e ciò che avrei ribattuto.
Lo scenario lo immaginai così: Giunto al Castello avrei Chiamato ad alta voce e quando lui usciva per capire cosa succedeva non avrei schiantato il mio ginocchio per terra giusto per non dare l'impressione di sottomissione e con voce ferma avrei detto....
Imperatore, da troppo tempo subisco le sue vessazioni, è ora di finirla, tutto quello che lei crede di sapere sono falsità che le hanno riferito infami e malelingue invidiose del mio Orticello, non a caso continuano a pisciare sui miei ortaggi uscendo dalla taverna.
Lui mi avrebbe risposto... Gatto, l'orticello non centra nulla, la questione verte su pulzella batacchiata a tradimento...
Io avrei ribattuto... E' ora che Lei sappia la cruda verità.... Imperatore, la Signora della Valle è una grande zoccola e non provi a dimostrare il contrario.
A quel punto Carlo primo avrebbe finalmente capito e congedato concedendomi la grazia..
Mentre facevo questi pensieri non mi ero reso conto del passare del tempo e mi ritrovai sotto il Castello Imperiale che erano le 3 di note.... oramai ero lì e chiamai ad alta voce..
IMPERATORE CARLO PRIMO!!!.. FUORIUSCITE SUL BALCONE!!.
Senti del trambusto dall'interno e la voce di Carlo Primo che diceva.. CHI E' CHE SCASSA LA MINCHIA A QUEST'ORA DELLA NOTTE??..
Poco dopo apparve sul balcone indossando l'Imperiale camicia da notte bordata d'oro e la corona in testa.... Mi guardò incazzato e disse.... Gatto, sempre tu ci sei a rompere i coglioni??. che cazzo vuoi??
Lo guardai dritto negli occhi e risposi.... Nulla mio Signore, volevo solo sapere se andava tutto bene..
Si girò e rientrando disse.. Ma vaffanculo. . . . .
Rimontai a cavallo e tornando verso casa mi ritenni soddisfatto. . . non per quello che avevo detto, neanche per quello che avevo pensato, ma per avergli rotto i coglioni nella notte....
By Gattopardo.