I racconti del Gattopardo - 3°

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IlGattopardo
Esquire
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I racconti del Gattopardo - 3°

#1 Messaggio da IlGattopardo »

Poichè tutti i Clan devono avere una Regina, la mia è Lady Elfadargento... in pratica la nostra Regina è come quella d'Inghilterra... non fà un cazzo, ma viene onorata da tutto il Regno e guai a toccarcela... Oltre a non fare un cazzo rompe anche i coglioni quando qualcosa và storto.......

La giornata iniziò con un messo della nostra Regina Elfadargento che venne a dirmi di presentarmi nella sala del Trono... Indossai l'alta uniforme e col mio sguardo mediorientale ed il sorriso disarmante mi avviai verso il Castello con un mal di testa feroce dovuto alla birra della sera precedente. Arrivato, salii al piano Reale, il Gran Ciambellano battè tre colpi col bastone che mi rimbombarono come cannonate in testa, e mi annunciò alla Sovrana.

Giunto innanzi a Lei...TUMP!!!.. (un ginocchio per te). Dissi: Mi avete chiamato mia Signora?.. Lei col suo dolcissimo sorriso e dall'alto della sua bellezza che manda sempre in fibrillazione i miei vecchi ormoni... mi disse.. Sì mio Gattopardo... volevo notizie sulla sconfitta subita da voi e Giangaleazzo ieri sera... ne sono MOOOLTO!!!!.. contrariata, il nostro Clan, non ha fatto una bella figura..risposi..

Mia Signora... incontrammo truppe numericamente soverchianti... ci battemmo come leoni.. Giangaleazzo che ci guidava ha studiato una strategia impeccabile, ma il fato ci è stato avverso.. e poi..... Lei mi interruppe dicendo.. Gattopardo, non si và in battaglia dopo essere stati in taverna, ho saputo che sia voi che il Marchese e gli altri Cavalieri , eravate completamente ubriachi, queste cose non devono più accadere... e continuò a cazziarmi per un quarto d'ora.. mi congedò dicendo.. Mi aspetto da voi un riscatto immediato a questa vergogna.

Chiesi scusa, e mentre mi allontanavo, mi parve di scorgere in lei uno sguardo divertito.. Mentre uscivo dal castello, incrociai Giangaleazzo che entrava, era stato convocato anche lui.. lo vidi pallido per i postumi.. mi chiese.. è incazzata? per tranquillizzarlo gli dissi..Sì.. e lui.. sei sicuro?.. risposi.. Sì... Impallidì ulteriormente e si avviò alla sala del Trono.

Quella sera avevamo un'appuntamento con la gloria.. e mi avviai alla taverna per incontrarmi con Gian... Giangaleazzo era pronto con altri 4 : Vulky, Bodo, Pucci e Looser... uno sguardo determinato e soprattutto incazzato.... ci avviammo.. 6 Cavalieri che avanzavano col rumore del rombo di un tuono, 6 Cavalieri che al solo pensarci, mi viene la pelle d'oca e un groppo alla gola. al posto di frontiera, Gian pagò il fiorino.. e lasciò anche la mancia...

Eccoli.. i nemici della sera precedente, ci aspettavano... e mentre ci fronteggiavamo...sbucarono davanti a loro 50 Cavalieri a coprirli.. i vili avevano chiamato rinforzi... con un solo sguado, io e Gian ci capimmo e all'unisono ci lanciammo all'attacco.... sei animali feroci si scontrarono con 50 vigliacchi.. dopo l'impatto continuammo a piedi, io e Giangaleazzo schiena contro schiena... un nemico sfilò la bandiera a Vulky che la teneva alla cintura e fuggì verso il bosco.

Il Principe con un urlo disumano si lanciò all'inseguiento, io fui bloccato da 4 e non riuscii subito a seguirlo... il tempo passava e Vulky non ritornava, con uno sforzo estremo mi liberai dagli infami avviandomi dietro a lui... e in quel momento, Vulky uscì dal bosco col vessillo stretto in pugno.

I Druidi, vili, dopo averci fatto assalire dagli altri, si erano ritirati mantenendo la loro imbattibilità... eravamo ancora 1 a 0 per loro...

Durante la giornata di oggi, non accadde nulla di particolare.. fervevano i preparativi per la battaglia che insieme a Gian ci accingevamo a combattere. Vista la pericolosità della missione che avremmo fatto, con la mente riandai indietro nel tempo, quando giovane Cadetto, pieno di entusiasmo e di incoscienza, affrontavo le prime battaglie con la spavalderia dei 20 anni dove non si teme nulla e ci si crede immortali..

Il nemico scelto da Gian per questa sera era temibile... si rischiava di non fare più ritorno... in quel caso, sarebbe stata comunque una fine gloriosa. La nostra Regina, non ci aveva convocato malgrado il nostro secondo insuccesso, quindi Gian scelse la via più dura per riscattarci... Disse... La nostra Regina merita il meglio... se non siamo all'altezza è meglio morire sul campo di battaglia.

Arrivò la sera... Gian scelse con cura i compagni d'arme... tutti Cavalieri con profonde vecchie ferite di battaglia e scavati nei volti dal tempo.. uomini di grande asperienza e di comprovata fede. Arrivai da loro con largo anticipo per discutere con lui il piano d'attacco.. era perfetto. Montammo a cavallo, io e Gian in testa, dietro a noi Adam .. al suo fianco Fangorn a chiudere Looser ed infine la Baronessa Venere....Pucci e Vulky non si erano ancora ripresi dalla sbronza...

Passammo a sud-ovest per evitare incontri che avrebbero ritardato l'appuntamento col nostro destino... Eccoli, la carovana che dovevamo scortare, portavano merci e vettovaglie al nostro Principato.. Dovevano assolutamente arrivare, erano la sopravvivenza del nostro Clan.

Ci affiancammo ad essa controllando in tutte la direzioni l'eventuale arrivo del nemico... non si fece attendere a lungo... erano di fronte a noi.. fermi in un'attesa che preludeva un'esplosione selvaggia.... Giangaleazzo.. abbassò la visiera dicendo.. al mio via.. io estrassi la spada rispondendo.. quando vuoi.. Adam, abbassando la lancia disse.. Ci sono.. Fangorn brandendo l'ascia disse.. Pronto... Looser impugnando la Katana sussurò.. Arriviamo.. e infine la Baronessa Venere urlò al loro indirizzo.. Vi spettino tutti..

Al via di Gian...SCATENAMMO L'INFERNO... non sò quanto sia durato... ma alla fine, coperti di fango, sangue e sudore... questo fù il risultato..

E di nuovo un'altra carovana è in cerca della via per il sud... ed è ardua e lunga la strada verso l'aurea regione del sultano di Ismabiir. In questi viaggi i carovanieri sono sempre alla ricerca di esperti e valorosi guerrieri che proteggano il convoglio contro i rischi ed i pericoli celati tra le sabbie della steppa. Hai sconfitto il nemico! I bardi ora ne avranno di cose da raccontare...

Tornando verso casa.. passai dal buon Curato che vistomi ferito, mi benedisse e mi consigliò di andare a casa senza passare dalla taverna...

Noi avevamo avuto la nostra vittoria.

By il Gattopardo
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