Rovine Aggressive lvl 6, una nuova sfida per gli Hashishein
Inviato: 24 giu 2013, 22:58
Salve a tutti, e come somma felicità che annuncio che per la prima volta i membri del Clan Hashishein sono riusciti a distruggere una Rovina Aggressiva di livello 6, ma le sorprese non sono finite, spero di non annoiarvi troppo con la mia storia che la dedico a tutto il clan, a cui devo molto, senza di loro questo clan che all'inizio pensavo sarebbe rimasto nell'ombra, ma devo ricredermi perché è cresciuto parecchio rispetto a quando mi misi in "vacanza" per circa sei mesi.
Bando alle chiacchere ed iniziamo con la storia.
Parte I
"Una Nuova Sfida"
Catena Vulcanica dell'Est
Titan's Keep, Città-Fortezza sul monte Furia del Drago
Capitale del Regno del Clan Hashishein
Era un giorno di relativa pace nel regno, gli eserciti nemici avevano deciso di non razziare le campagne anche se le loro spie continuano imperterrite a carpire informazioni sulle nostre mosse.
Gli esploratori erano come solito partiti, per cercare tutto quello che potesse essere utile per il bene del Clan e prevenire minacce; il sole aveva da poco passato lo zenit, una squadra di esploratori tornò alla cittadella, dalle loro condizioni sembrava avessero attraversato l'inferno (detto per un demone), si erano imbattuti in un'imponente tempesta, ma non era quello il problema...
...Mostri, una legione d'Elité non molto lontana dal confine si erano accampati in un castello diroccato che all'epoca della grande guerra tra le razze era una possente roccaforte ora nascosta da una millenaria foresta, secondo i rapporti centinaia di gorgolle ignee partivano in continuazione dalle rovine, molto probabilmente per raccogliere altre legioni di mostri; ma il vero problema era visibile su quella che un tempo era la torre d'osservazione della fortezza, l'unica ancora in piedi di quelle rovine... una Juggernaut, anche di quelle più spietate e dalle numerose cicatrici si poteva dedurre che avesse visto molte battaglie.
Sulle mura di Titan's Keep le teste di 10 mostri-comandanti erano impalate a monito di coloro che decidevano di mettersi contro il Clan, forse erano state quelle ad attirare lo Juggernaut.
Non c'era tempo da perdere e chiamai il mio amico elfo Elmesa, ministro della guerra, valutammo la situazione e decidemmo che era possibile vincere scontro e stroncare sul nascere un'invasione su larga scala, riuniti gli eserciti al calare delle tenebre erano già in marcia verso la fortezza nemica, guidati dai Generali Spartan Ragnarok ed El Mèsà, saremmo voluti scendere anche noi in battaglia, ma i mostri non sono l'unico nemico cui dobbiamo affrontare...
La tempesta generata dal Mostro (che aveva dato problemi agli esploratori) rallentò la marcia delle truppe, ma aiutò a nascondere l'esercito.
Ad un paio di leghe dalle rovine un forte squillo di tromba provenì dalle rovine, eravamo stati scoperti la battaglia stava per cominciare, non si fece attendere il rullo dei tamburi nemici ed i mostri uscirono a frotte dalla rovina caricando contro le nostre forze, a guidare la carica c'era la Juggernaut a dorso di un Warg che per la stazza si poteva scambiare facilmente per un orso.
il potere di quel mostro bloccò buona parte delle nostre truppe, quelle che ancora potevano combattere si schierarono in una triplice linea con la cavalleria ai fianchi.
La prima resistette pochi minuti e 1/3 dei mostri sfrutto il varco creato per attaccare la seconda linea, dalla terza gli arceri rallentavano il più possibile l'avanzata dei mostri, la cavalleria era lontana inseguita dai warg nemici.
Serduingo (il nome del mostro) aveva ricevuto dai suoi gorgolla che l'esercito di elfi e demoni comprendeva stormi di grifoni e draghi, ma non ne aveva visto uno sul campo, nè gli eroi s'erano fatti vivi, pensò forse che erano scappati prima della battaglia, ma si sbagliò di grosso.
Dal cielo coperto di nuvole nere un enorme boato seguito da una violente fiammata aprì uno squarcio tra le nubi per rilevare le forze aeree alleate e sul dorso del suo fedele dragone nero Spartan Ragnarok guidò i draghi, seguito da El Mèsà proprio addosso i mostri, Serduingo cercò di scappare, ma lui e le truppe con cui aveva sfondato la prima linea si trovò completamente circondato, la falsa breccia nella prima linea serviva a dividere l'eroe dal resto dell'armata che cercava in tutti i modi di sfondare la prima linea inutilmente.
Impotente anche dall'arrivo dei sauri e dei centauri che grazie all'aiuto di un plotone di arceri elfi hanno sterminato i warg in un'imboscata.
La furia negli occhi di Serduingo era indescrivibile, solo l'odio e la sete di vendetta scorreva nelle sue vene.
Con la sua balestra El Mèsà trapassò la testa del Warg, Spartan e il suo drago scesero nel pianoro dove l'Eroina faceva a pezzi chiunque si mettesse contro la sua spada, egli ordinò alle sue truppe di tenersi a distanza, sarebbero stati d'intralcio.
Sceso dal drago, Spartan e Serduingo si guardarno dritti negli occhi... e come un fulmine a ciel sereno scattò la scintilla dell'amore....
Si vi sto prendendo in giro
... successe tutto l'opposto, lo scontro fu cruento, difficile sapere chi avrebbe vinto, ma alla fine la spada di Spartan trapassò per tutta la sua lunghezza il petto del mostro, tutta la legione aveva seguito lo stesso destino del suo comandante, non restava altro che cibo per mangiacarogne.
La battaglia era stata vinta, i medici curarono più feriti possibili, ma per quelli che si erano trovati davanti Serduingo non c'era niente da fare, le lame degi Mostri-Comandanti non risparmiavano nessuno.
Ora un'altra testa si aggiunge a quelle già presenti sulle mura della Capitale e le mura erano lunghe per accogliere tante teste.
Ma la storia è tutt'altro che finita, in questa battaglia si pensava che tutti i mostri fossero stati sterminati, ma in queste storie nulla è certo, tranne la morte.
Bando alle chiacchere ed iniziamo con la storia.
Parte I
"Una Nuova Sfida"
Catena Vulcanica dell'Est
Titan's Keep, Città-Fortezza sul monte Furia del Drago
Capitale del Regno del Clan Hashishein
Era un giorno di relativa pace nel regno, gli eserciti nemici avevano deciso di non razziare le campagne anche se le loro spie continuano imperterrite a carpire informazioni sulle nostre mosse.
Gli esploratori erano come solito partiti, per cercare tutto quello che potesse essere utile per il bene del Clan e prevenire minacce; il sole aveva da poco passato lo zenit, una squadra di esploratori tornò alla cittadella, dalle loro condizioni sembrava avessero attraversato l'inferno (detto per un demone), si erano imbattuti in un'imponente tempesta, ma non era quello il problema...
...Mostri, una legione d'Elité non molto lontana dal confine si erano accampati in un castello diroccato che all'epoca della grande guerra tra le razze era una possente roccaforte ora nascosta da una millenaria foresta, secondo i rapporti centinaia di gorgolle ignee partivano in continuazione dalle rovine, molto probabilmente per raccogliere altre legioni di mostri; ma il vero problema era visibile su quella che un tempo era la torre d'osservazione della fortezza, l'unica ancora in piedi di quelle rovine... una Juggernaut, anche di quelle più spietate e dalle numerose cicatrici si poteva dedurre che avesse visto molte battaglie.
Sulle mura di Titan's Keep le teste di 10 mostri-comandanti erano impalate a monito di coloro che decidevano di mettersi contro il Clan, forse erano state quelle ad attirare lo Juggernaut.
Non c'era tempo da perdere e chiamai il mio amico elfo Elmesa, ministro della guerra, valutammo la situazione e decidemmo che era possibile vincere scontro e stroncare sul nascere un'invasione su larga scala, riuniti gli eserciti al calare delle tenebre erano già in marcia verso la fortezza nemica, guidati dai Generali Spartan Ragnarok ed El Mèsà, saremmo voluti scendere anche noi in battaglia, ma i mostri non sono l'unico nemico cui dobbiamo affrontare...
La tempesta generata dal Mostro (che aveva dato problemi agli esploratori) rallentò la marcia delle truppe, ma aiutò a nascondere l'esercito.
Ad un paio di leghe dalle rovine un forte squillo di tromba provenì dalle rovine, eravamo stati scoperti la battaglia stava per cominciare, non si fece attendere il rullo dei tamburi nemici ed i mostri uscirono a frotte dalla rovina caricando contro le nostre forze, a guidare la carica c'era la Juggernaut a dorso di un Warg che per la stazza si poteva scambiare facilmente per un orso.
il potere di quel mostro bloccò buona parte delle nostre truppe, quelle che ancora potevano combattere si schierarono in una triplice linea con la cavalleria ai fianchi.
La prima resistette pochi minuti e 1/3 dei mostri sfrutto il varco creato per attaccare la seconda linea, dalla terza gli arceri rallentavano il più possibile l'avanzata dei mostri, la cavalleria era lontana inseguita dai warg nemici.
Serduingo (il nome del mostro) aveva ricevuto dai suoi gorgolla che l'esercito di elfi e demoni comprendeva stormi di grifoni e draghi, ma non ne aveva visto uno sul campo, nè gli eroi s'erano fatti vivi, pensò forse che erano scappati prima della battaglia, ma si sbagliò di grosso.
Dal cielo coperto di nuvole nere un enorme boato seguito da una violente fiammata aprì uno squarcio tra le nubi per rilevare le forze aeree alleate e sul dorso del suo fedele dragone nero Spartan Ragnarok guidò i draghi, seguito da El Mèsà proprio addosso i mostri, Serduingo cercò di scappare, ma lui e le truppe con cui aveva sfondato la prima linea si trovò completamente circondato, la falsa breccia nella prima linea serviva a dividere l'eroe dal resto dell'armata che cercava in tutti i modi di sfondare la prima linea inutilmente.
Impotente anche dall'arrivo dei sauri e dei centauri che grazie all'aiuto di un plotone di arceri elfi hanno sterminato i warg in un'imboscata.
La furia negli occhi di Serduingo era indescrivibile, solo l'odio e la sete di vendetta scorreva nelle sue vene.
Con la sua balestra El Mèsà trapassò la testa del Warg, Spartan e il suo drago scesero nel pianoro dove l'Eroina faceva a pezzi chiunque si mettesse contro la sua spada, egli ordinò alle sue truppe di tenersi a distanza, sarebbero stati d'intralcio.
Sceso dal drago, Spartan e Serduingo si guardarno dritti negli occhi... e come un fulmine a ciel sereno scattò la scintilla dell'amore....
Si vi sto prendendo in giro
... successe tutto l'opposto, lo scontro fu cruento, difficile sapere chi avrebbe vinto, ma alla fine la spada di Spartan trapassò per tutta la sua lunghezza il petto del mostro, tutta la legione aveva seguito lo stesso destino del suo comandante, non restava altro che cibo per mangiacarogne.
La battaglia era stata vinta, i medici curarono più feriti possibili, ma per quelli che si erano trovati davanti Serduingo non c'era niente da fare, le lame degi Mostri-Comandanti non risparmiavano nessuno.
Ora un'altra testa si aggiunge a quelle già presenti sulle mura della Capitale e le mura erano lunghe per accogliere tante teste.
Ma la storia è tutt'altro che finita, in questa battaglia si pensava che tutti i mostri fossero stati sterminati, ma in queste storie nulla è certo, tranne la morte.