In una mattina grigia e piovosa, mentre il gruppo di esploratori stava tracciando i contorni di una nuova mappa, un’insolita iscrizione apparve su una porzione del foglio ingiallito: R7. Nessuno sapeva cosa volesse dire, né chi l’avesse tracciata lì. Si diceva, però, che in quella zona vi fosse una base abbandonata, dimenticata persino dai più vecchi abitanti del villaggio, dove terribili creature si erano insediate, protette da antiche magie e tecnologie.
Mosso dal coraggio e dalla curiosità, il capo degli esploratori dichiarò: “Non lasceremo che queste terre siano corrotte da un simile male! Andremo a distruggere la R7 e a liberare la zona dai mostri che vi si nascondono!”
Riferita la notizia in capitale, l'esercito partì subito, armato di torce, spade e una buona dose di coraggio. Per giorni attraversarono fitte foreste e antiche rovine, guidati solo dal simbolo sulla mappa e accompagnato dai fedeli alleati. Man mano che si avvicinavano, l’aria si faceva sempre più densa, come se una forza oscura li osservasse.
Finalmente, una notte nebbiosa, giunsero davanti a un grande portale di metallo arrugginito, su cui si leggeva la scritta R7 in caratteri scuri e consumati dal tempo.
Con un cenno del capo, il Paladino a capo della spedizione spinse il portone, e il gruppo entrò. Dentro, i corridoi erano immersi in un buio profondo, interrotto solo dal bagliore delle loro torce. Si potevano udire strani rumori provenire dal fondo della struttura, grida distorte e lamenti sommessi.
Non ci volle molto prima che il primo mostro apparisse: un’enorme golem di ghiaccio, che si mosse verso di loro ruggendo. i soldati, pur col cuore in gola, non si fecero prendere dal panico. Brandendo le loro armi, combatterono le creature con coraggio, e in un epico scontro riuscirono a sconfiggerle.
Ma la R7 era ben lontana dall’essere vuota. Ogni stanza nascondeva nuove minacce: aculeosauri dalle zanne affilate, spiriti acquatici e strane bestie che apparivano e scomparivano nell’ombra. I soldati si trovarono a combattere con tutte le loro forze, spronandosi l’un l’altro e superando ogni ostacolo con il coraggio di chi sa di avere una missione.
Dopo ore di battaglia, raggiunsero la stanza finale, un’enorme sala circolare al centro della R7. Qui, su un piedistallo, trovavano una pietra scura, pulsante di energia malvagia: era questa la fonte dei mostri e della corruzione che infestava la R7.
Con un ultimo sforzo, il Paladino sollevò la sua spada e la calò sulla pietra. Un bagliore accecante riempì la sala, e un’ondata d’energia si disperse, scacciando per sempre l’oscurità della R7.
Con il cuore colmo di vittoria e i forzieri pieni di tesori recuperati alla fine uscirono dalla struttura, lasciando che la R7 crollasse su sé stessa. La missione era compiuta, la mappa segnata, e la zona libera per sempre dalla minaccia dei mostri.
E così, il gruppo fece ritorno in capitale, accolti come leggende viventi, portando con sé il ricordo di una battaglia epica e la consapevolezza che, quando si lotta insieme, nessuna minaccia è troppo grande da affrontare.
La Leggenda della R7
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Re: La Leggenda della R7
Vamos!!


